Siamo in un teambuilding velico, con un equipaggio di manager, la maggioranza dei quali si trovano ad affrontare l’esperienza in barca per la prima volta. Ci domandano ?  La risposta è semplice <C’è un ruolo giusto per ciascuno di voi>, purché sia in linea con chi siete come persone con i vostri soft e hard skill, con la vostra personalità, identità personale e professionale, con i vostri bisogni e le nostre caratteristiche fisiche e mentali”.

Nella maggior parte dei nostri eventi velici il 95% dei nostri ospiti non ha mai navigato e spesso è in imbarazzo nel salire a bordo, perché si sente  di fare da zavorra! Ma non sanno che anche il ruolo della zavorra è fondamentale per portare a casa il risultato, perché aiuta a bilanciare la barca e quindi a massimizzare la performance.

In barca come in azienda una priorità nel tracciare una rotta  è puntare a stimolare le persone  a identificare il ruolo che sentono di poter giocare veramente e a essere pronti ad assumere la responsabilità della posizione, misurando le proprie capacità, superando i propri limiti, contribuendo a influenzare la performance del  team-equipaggio in modalità proattiva.

Durante l’attività velica notiamo che spesso le persone si focalizzano sul proprio singolo compito, sulla performance individuale, esattamente come accade al lavoro. Non importa se si ha o meno esperienza, dal timoniere, al tattico, al randista, alla zavorra la vera sfida per ciascuno è mantenere la comunicazione aperta per tutto il tempo,

tenere sotto controllo il contesto, essere focalizzati sulla mansione, dare e ricevere feedback e non prendere iniziative avventate, anche se c’è sempre un nostro skipper professionista che supporta, dirige e dà sicurezza all’equipaggio.

Quali sono le conseguenze se il manager-timoniere chiama la manovra e l’equipaggio non è in posizione o è distratto? Perdono tempo, velocità, sbagliano! Man mano che i partecipanti entrano nel ritmo delle manovre percepiscono la responsabilità e interagiscono con più efficacia.

Quando le persone non sono al posto giusto nell’ambiente di lavoro, ricoprono e recitano il ruolo che l’azienda si aspetta da loro, sviluppando un malumore che può essere estremamente costoso in termini di tempo, energia, risorse, denaro. È vero, l’ambiente e le circostanze incidono sui comportamenti delle persone, ma a fare la differenza per loro è il coraggio di domandarsi se i loro compiti siano in linea con il ruolo, la mansione, perché  consapevoli o meno, ognuno determina il modo in cui si raggiunge l’obiettivo comune, la destinazione.

La barca a vela aiuta a ripensare le posizioni e i ruoli che evolvono costantemente nel tempo. In barca come al lavoro, ciascun membro dell’equipaggio-team deve essere in grado di rispondere alla seguente domanda: “Cosa posso portare al team e all’azienda e cosa il team e l’azienda possono portare a me?”.  Alleniamoci a fermarci e a pensare al ruolo periodicamente, per renderlo adatto a chi siamo!