Nell’ambito della 10° edizione del Forum HR – tenutosi il 15 novembre a Milano presso l’Università IULM per comprendere come cambiare il nostro modo di lavorare presente e futuro – abbiamo organizzato un Open Talk sul connubio “Human + Heart”.
Con la trasformazione digitale, al fine di allenare le persone ad andare incontro al costante, quotidiano, repentino cambiamento, abbiamo scelto di parlare del valore e dell’economia del cuore, perché è il primo dei tre cervelli umani a entrare in funzione dopo il concepimento; è la sede delle cosiddette intuizioni, che spesso sono alla base dei nostri ragionamenti. Inoltre, il cuore genera un campo elettromagnetico intorno al corpo con un’estensione fino a quattro metri, influenzando tutti coloro che ci circondano con le nostre informazioni energetiche, positive o negative, coerenti o incoerenti; questo spiega il successo e l’insuccesso di tanti risultati economici, relazionali, gestionali, organizzativi dentro e fuori il contesto lavorativo.
La velocità del cambiamento è la vera grande sfida del nostro secolo che le persone – imprenditori, professionisti, manager, dipendenti – si trovano a dover gestire. Ne sono consapevoli due testimonial d’eccezione Tatiana Coviello, HR Director and Board Member of the Bank Volksbank – Banca Popolare dell’Alto Adige, e Simonetta Repetto, Head of CIS Learning Programs Italy DHL Group (Gruppo Deutsche Post World Net), che – attraverso il programma di formazione in barca a vela “Orientamento al team e leadership 4.0” sperimentato con modalità, tempi e format differenti – hanno coinvolto i loro reciproci team a ripensare il lavoro e a prendere decisioni importanti con la forza e la potenza del cuore, per allenare soft skillfondamentali, tra i quali il pensiero critico-creativo-complesso, la capacità di ascolto, la fiducia negli altri, il senso di responsabilità, la pazienza di aspettare il momento giusto,
lo spirito collaborativo e di mutuo soccorso, la flessibilità, l’abilità a operare in contesti culturali e umani diversi.
“Per affrontare e conoscere l’intelligenza artificiale rappresentata dall’umanoide Pepper – ci racconta Tatiana Coviello – abbiamo deciso di offrire ai nostri manager un percorso formativo di due giorni su cinque barche a vela monotipo J80 sul Lago di Garda per navigare l’incertezza, data dal continuo mutare del meteo, del vento fino a 25 nodi, delle onde, per riconoscere e gestire le loro emozioni, inclusa la paura dell’acqua e della tecnologia. L’attività in barca a vela sprona e aiuta le persone a superarle e a coltivare la cultura del feedback con la domanda <hai capito?>”. “Per velocizzare alcune dinamiche di passaggio da gruppo a team utilizzando la combinazione testa, cuore e pancia – ci racconta Simonetta Repetto – abbiamo scelto di condividere con la divisione marketing l’esperienza formativa intensa di un giorno e mezzo a Portovenere in Liguria, a bordo di un Oceanis 46, durante il quale dal punto di vista pratico le persone hanno vissuto la rilevanza dell’immediatezza del feedback, in un momento preciso del processo e in velocità, senza saltare procedure e ruoli per poter meglio incidere sul risultato”.
Nel corso dei debriefing in aula come in barca emerge chiaramente quanto sia necessario per le persone sentirsi libere di riconoscere e non nascondere l’errore, di esprimere le proprie emozioni, gli stati d’animo, di recuperare e condividere la propria identità, i valori, gli interessi, le passioni personali e professionali per portare risultati concreti sia strategici sia di business, avvalorando quanto sottolinea l’imprenditore Brunello Cucinelli, quando sostiene che la vera profittabilità è data dall’unione di numeri e anima (per noi il cuore!).